L’emozione della danza

2/06/17 ultimo saggio di danza.
Spererei non fosse l’ultimo ma nella scuola di danza in cui ho sempre ballato credo proprio di sì.
L’anno prossimo, tra pochi mesi in realtà, non so dove sarò ma sicuramente per diversi motivi non riuscirò a ballare ancora qui, perciò ho passato la serata con la consapevolezza che sarebbe potuta essere l’ultima esperienza sul palco.
Alle 17:30 eravamo già in teatro perchè dovevamo provare delle prese con l’insegnante di Hip-Hop. In questa coreografia eravamo Barbie e lui Ken. Praticamente lui ad un certo punto del balletto entrava, faceva un piccolo pezzo di hip-hop e poi con ognuna di noi doveva fare una presa diversa. Io dovevo correre, aggrapparmi a lui come un koala e poi mi spingeva indietro facendomi fare un salto. Detto così purtroppo non si capisce ma non so come spiegarvelo, vi posso assicurare che mi è sembrato di volare. All’inizio era abbastanza imbarazzante perchè c’era silenzio, tutte le altre ci fissavano, lui non capiva bene come fare e io dovevo saltargli addosso… era proprio imbarazzante, anche perchè è un bel ragazzo, con un profumo buonissimo tra l’altro😂 e niente.. la situazione non faceva parte delle mie azioni quotidiane ahaha, comunque quando poi abbiamo capito come muoverci è stato stupendo!
Non ho mai fatto passi a due perchè purtroppo non ho mai fatto danza con ragazzi, però se è così stupendo fare solo un salto figuratevi una coreografia piena di prese!!😍anche perchè dato che sono una donna dovrei sempre essere sollevata perciò proverei
perennemente quella sensazione di volo e leggerezza. In quel momento ho invidiato tutti i ballerini di Amici, un programma di canto e ballo che seguo, perchè fanno molti passi a due.
Dopo queste brevi prove sono iniziati ad arrivare anche gli altri gruppi per cui ci siamo iniziati a preparare: trucco, parrucco e vestiti.
L’aria che si respira nelle ore precedenti al saggio è unica: agitazione unita a felicità. Tutti sono indaffarati nei preparativi affinché lo spettacolo possa uscire al meglio: dallo staff in sala che prova luci e musiche, allo staff nel camerini che prepara le ballerine.
Ogni volta che mi aiutano a preparami mi sento un pò la star del momento ed è davvero emozionante.
Mezz’oretta prima dell’inizio,come è consuetudine, ci siamo messi tutti in cerchio sul palco, la mia insegnante ha fatto un breve discorso di incoraggiamento e poi tutti insieme abbiamo saltato urlando ”Merda Merda Merda”. Qualcuno di voi si starà chiedendo il perchè e io sono felice di spiegarlo, anche perchè pur facendo danza da undici anni non mi ero mai chiesta il motivo, è un ”rito” che ho imparato da piccola senza pormi tante domande e solo venerdì ho scoperto il motivo.
Praticamente in passato la gente andava a teatro in carrozza e spesso capitava che davanti all’entrata i cavalli lasciassero un ricordino, dato che i camerini dei ballerini erano sottoterra, quando questi si affacciavano alla finestra,che era al livello del terreno esterno, vedevano spesso la cacca dei cavalli perciò hanno deciso di dirsi ”Merda Merda Merda” a vicenda per portarsi fortuna.
Dopo questo momento di incoraggiamento siamo corse nei camerini assai elettrizzate perchè era arrivato il momento.
Ho fatto tre balletti, uno più emozionante dell’altro. Quando ero sul palco con la musica a palla e le luci puntate su di me mi sentivo carica, viva, dovevo spaccare tutto mettendoci tutta l’energia possibile. L’inizio è sempre ostico ma subito dopo aver iniziato a ballare tutto passa.
È un pò come nelle interrogazioni, la prima domanda è quella che più temo poi quando parto parto.
Ad ogni finale provavo una sorta di malinconia perchè quel momento stupendo era finito. Inoltre, ciò che più mi dispiace è che quando vedo il dvd del saggio rimango sempre delusa perchè tutta l’energia che mi sembra di mettere non si vede. Guardandomi mi sembra di ESEGUIRE e non VIVERE quei balletti ma mentre ballo la sensazione è diversa. Un ballerino non deve saper eseguire solo dei passi, deve emozionare, stupire, intrattenere il pubblico e fare in modo che non si distragga,ma io purtroppo non ne sono in grado, come molti a dir la verità. Lo dico perchè negli anni ho visto diversi saggi ma purtroppo ho visto tanti esecutori e pochi ballerini. Il passo che molti dovrebero fare, io in primis, è apppunto vivere la coreografia, ”STARE NEL PEZZO” perchè come dice Andreas, ballerino che io adoro e vincitore di Amici “Un ragazzo è un sognatore, a occhi spalancati ha la bellezza dello stupore, ha la disponibilità a obbedire,pur di arrivare.Un uomo sceglie:non esegue,ma interpreta.Mette se stesso,la propria personalità in ciò che fa. Noi viviamo di coreografie,di passi e moviementi preordinati:diventare graande vuol dire capire che devi trasformare tutto questo in qualcosa di tuo, farlo passare attraverso la tua interpretazione”.
Infine vorrei concludere dicendo che queste forti emozioni le provo solo al saggio purtroppo e quest’anno anche allo Stage con Kledi, come vi avevo raccontato, ma ovviamente non dovrebbe essere così, non dovrebbe pesarmi andare a lezione, invece in questo periodo mi è capitato spesso.
Il mio rapporto con la danza è strano perchè fino ad ora non sono riuscita a stare senza. Mi sono fermata due anni, non di seguito tra l’altro, ma sono sempre tornata perchè mi mancava, eppure spesso a lezione non ho voglia di andare.
Mi sono immaginata diverse volte nei panni dei ragazzi di Amici: ballano tutti i giorni con professionisti facendo mille stili diversi e si esibiscono una volta a settimana! Posso solo immaginare cosa significhi essere al loro posto!

Spero di essere riuscita a farvi immergere almeno un pò in questo mondo e di non avervi annoiati!😉
Vi lascio con una frase che mi piace molto e che riprende quanto ho detto prima:

Ci vuole un’atleta per danzare, ma ci vuole un’artista per diventare una danzatrice.”

(Shanna La Fleur)

Buona serata😘
Mars✨

P.s. Mi sono scordata di dire che il mio ragazzo dovrà essere assolutamente un ballerino! I ragazzi che ballano sono stupendi, altro che calciatori!!! 😂😂

6 risposte a "L’emozione della danza"

  1. Ho appena imparato una cosa nuova!! Sapevo che il “merda ” portava fortuna ma non ne conoscevo la motivazione.
    Pensa che io ho sempre odiato i saggi, mi piaceva andare a danza durante l’anno ma i saggi proprio no.
    Comunque non è detto che non ballerai più, magari cambierai genere come ho fatto io, ora è diventato un hobby da fare quando ne ho voglia

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      1. No per nulla, mi mettevano un ansia assurda, da adulta mi è capitato di farne uno (per fare un piacere e sostituire una persona) non avevo più “ansia da prestazione ” ma ho proprio odiato i tempi morti e l’agitazione che avevano gli altri

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  2. Ho iniziato a fare danza che avevo sette anni, ma a diciotto ho dovuto lasciare, perché ero un po’ come Jodie ne Il ritmo del successo. Nonostante tutto, la danza resterà sempre nel mio cuore, come una delle esperienze più belle della mia vita ❤ grazie per questo post!

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